Il Sambo, acronimo traslitterato dal cirillico di САМБО (САМозащита Без Оружия) ovvero “difesa personale senz’armi”, è un’arte marziale di origine russa sviluppata a partire dagli anni venti del XX secolo come metodo di lotta destinato all’addestramento dei soldati dell’Armata Rossa.
L’abbigliamento consiste in una giacca denominata (kurtka) simile a quella usata nel Jūdō, dotata però di spalline e forata all’altezza della vita, in tela molto resistente e chiusa da una cintura passante per gli inserti. La divisa include calzoncini corti o non oltre il ginocchio e scarpe alte sino alla caviglia (sambovki) come nella lotta olimpica.
Le tecniche del sambo si suddividono fondamentalmente in tre tipi di attacco:
- alla parte superiore del corpo.
- alla parte inferiore del corpo.
- lotta al suolo.
Nella competizione sportiva per ciò che riguarda la lotta a terra sono proibite le tecniche di lussazione degli arti e gli strangolamenti, a differenza di quanto avviene nel judo.
Grazie alla sua versatilità nei vari aspetti del combattimento il Sambo viene spesso indicato come un’ottima base per la transizione di un atleta nelle arti marziali miste, sport da combattimento divenuto molto popolare dagli anni 2000 in poi.
[tt_timetable event=’sambo’ measure=’0.5′ filter_style=’tabs’ time_format=’H:i’ hide_all_events_view=’1′ hide_empty=’1′]