Figlio di Marte e di un Dio Minore, Mike Tyson ha rappresentato, per almeno 15 anni, l’icona del combattente per eccellenza, indipendentemente dallo sport.

Ha conosciuto l’altare e la polvere, la vittoria ed il fallimento, il palcoscenico e la galera immagine di una boxe violenta e distruttiva, quanto elegante ed artistica era styata quella di Alì.
Entrambi innovatori: Alì danzava, Tyson attaccava, schivava e metteva ko in una manciata di secondi.
Immaginare Tyson a 50 anni è una contraddizione di termini.
Tyson è stato il più giovane Campione del Mondo dei Pesi Massimi, a 20 anni, e, nell’immaginario collettivo, rimarrà il pugile che ha compiuto quella impresa storica, rimarrà il fighter che metteva al tappeto i suoi avversari con violenza, cattiveria, cercando di infliggere il peggior male, dando espressione degli istinti primordiali dell’Uomo.
Tyson oggi compie 50 anni…
Eccolo la notte in cui divenne RE per sempre, a 20 anni.
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