Le MMA devono essere considerate alla stessa stregua di qualsiasi altro sport da combattimento che preveda contatto pieno e KO.
I presupposti, quindi, sono quelli di iniziare la pratica il prima possibile, passando dal dilettantismo o, comunque, attraverso incontri che permettano l’acquisizione di fiducia e confidenza, magari testandosi anche in competizioni che hanno attinenza con le MMA stesse (Boxe, Muay Thai, Lotta, Jiu Jitsu, Grappling).
Un percorso graduale, duro, ma che saprà dare enormi soddisfazioni a chi deciderà di intraprenderlo.
A tal propèosito, ricordo sempre l’esempio di Matheus, un ragazzino di 13 anni, che combattè nella gabbia a 13 anni (credo sia un record, almeno in Italia), contro un avversario di 17 anni, con il padre come primo suo tifoso.
Fu una vittoria.
Matheus studiava e studia con profitto (è tornato ora in Brasile) e si allenava tutti i giorni, spronato ed incentivato proprio dal papà.
Credo che le emozioni che ha vissuto, rimarranno per sempre nella mente e nel cuore di questo giovanissimo atleta.
Le MMA sono quasi solo dedizione ed allenamento. Senza se e senza ma.