Kimono bianco, con lo sponsor della promozione della lotta, due loghi della propria Scuola, come del resto il suo avversario (chi lotta dovrebbe sempre farlo con il GI della propria Accademia o con riferimenti che la richiamino), sulla schiena e sotto l’anca.
E’ tornato così Roger Gracie, nel superfight contro Comprido Medeiros, anch’egli uno dei migliori della sua generazione.
Ha vinto Roger, in maniera lineare, riproponendo il suo solito Jiu Jitsu, fatto di lotta in piedi, guarda chiusa, un “raspado” basico, sul cui esito ha lavorato per chiudere un armlock.
L’essenza del Jiu Jitsu. L’espressione del massimo risultato con un lavoro di basi, che potrebbe essere parte di una classe per cinture bianche.
Ma eseguito nel migliore dei modi.
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