Sabato pomeriggio dedicato al collegiale di Sambo, per tre dei nostri ragazzi (Alberto, Riccardo e Mirko), accompagnati da Mattia, che tiene il corso presso la nostra Accademia.
Mi fa molto piacere assistere al clima di fratellanza che i ragazzi del Jiu Jitsu sono riusciti a stabilire con molti dei corsi della nostra Accademia. Ed il Sambo appartiene ad uno di questi.
Mi auguro che, nei prossimi mesi, si possa creare un gruppo di “sambisti”, a cui si possano magari aggregare dei lottatori di Jiu Jitsu.
Tutto ciò per una serie di motivi:
- Il Jiu Jitsu ha ormai un calendario molto fitto, in cui è difficile stabilire gare di minore importanza.
- Chi pratica Jiu Jitsu ha generalmente una grande passione ed “affetto” per la sua disciplina.
- Sebbene entrambe siano discipline lottatorie, le dinamiche delle stesse sono molto differenti.
- Nel Sambo il calendario delle gare è ancora da implementare
Fatte queste premesse, non si deve escludere, a prescindere, che alcuni dei nostri possano prendere parte ad almeno un appuntamento annuale (il Campionato Italiano di Dicembre?), sempre sperando, peraltro, di costruire dei ragazzi che vogliano fare Sambo primariamente.
Come Associazione Sportiva, siamo peraltro disponibili anche ad organizzare una competizione (come da statuto sociale).
Ringrazio poi Mattia, che ha coinvolto un bel gruppo di praticanti e sono contento di averci creduto, ad inizio stagione.
Mai fiducia fu meglio riposta.