Filip è entrato nella nostra Accademia a metà Gennaio, si è dovuto assentare per un paio di settimane, a Febbraio, per poi tornare e prepararsi a Milano in the Cage 3. All’arrivo ci siamo parlati per meno di 1 minuto, giusto per capire, reciprocamente, che non ci interessava nulla del passato e nulla che non fosse legato al progetto di combattere.
Filip ha accettato la mia proposta, raccolta dagli organizzatori, di affrontare Celotto, in quella che sembrava una impresa impossibile. Prima del 4 Maggio quanti conoscevano Filip? Più di una persona mi ha fatto capire che il match era proibitivo o almeno quasi impossibile. Filip avrebbe potuto perdere, ma io non avrei mai proposto un incontro nel quale non vedessi la possibilità di vincere. Ci abbiamo creduto ed abbiamo avuto ragione.
Filip, in un paio di mesi, con la sua “follia”, la sua imprevedibilità e simpatia, si è fatto voler bene da tutti in breve tempo. Ed a nessuno è interessato di ieri o l’altro ieri.
Filip è un valore aggiunto per la nostra Accademia, e non solo perché vince o ha vinto nelle MMA, ma per la sua capacità di farsi apprezzare e voler bene, per il suo carattere allegro ed il carattere aperto.
La strada è ancora lunga, ma i margini di miglioramento sono enormi.