William, 13 anni appena compiuti. Pratica Jiu Jitsu, MMA, Muay Thai |
Nel pomeriggio di Venerdì, sono accaduti due episodi, distanti tra loro di un paio d’ore, che mi hanno fatto divertire e riflettere al tempo stesso.
Nel pomeriggio si è presentato, in anticipo sugli altri, un ragazzino di 15 anni, che frequenta la nostra Accademia con molta discontinuità da circa 2 mesi, a livello assolutamente amatoriale, e con il quale, prima dell’inizio della classe e dal momento che non era giunto ancora nessuno, ho avuto modo di scambiare un paio di battute.
Il ragazzo mi ha detto che risente di un “leggero problema a respirare”. Vista tale situazione i genitori gli avrebbero consigliato di lasciare l’attività sportiva, che potrebbe essere causa di tale “malanno”, così come gli avevano fatto interrompere un altro sport, 2-3 anni prima (a 12-13 anni!!), per un non meglio specificato “problema al ginocchio”.
Se anche le funzioni salutari dello sport vengono negate, siamo a cavallo..non basta il solito stereotipo e “luogo comune” della violenza. Adesso lo sport, almeno per qualcuno, nuocerebbe addirittura alla salute di un quindicenne sottopeso, senza un minimo di resistenza e forza e ad una età in cui dedicarsi all’attività fisica non può che rafforzarlo e farlo crescere più forte e sano.
Ma tant’è..
Un paio d’ore più tardi, terminato l’allenamento con una decina di minuti di anticipo, abbiamo avuto modo di “interrogare” Marius sulla Lotta in Lituania, suo Paese di origine.
Marius ha raccontato di avere fatto la prima gara a 9 anni, dopo tre mesi di allenamento e che, piccolo e magro, dovette “tagliare” un kg (da 30 a 29 kg!!) per rientrare nella divisone di peso inferiore. Marius ha poi raccontato di come, a 17-18 anni, tagliasse anche 7 kg in tre giorni (con peso il giorno stesso della competizione).
Marius è stato un lottatore molto forte in casa ed ha vinto moltissimi titoli. Ora, a 23 anni, è un giovane forte e sano come un pesce.
Episodi, per ragioni differenti, divertenti e che fanno riflettere…entrambi.