Una tecnica di Marcelo Garcia, probabilmente il lottatore più completo GI/NO-GI, in grado di primeggiare ai Mondiali di Jiu Jitsu, così come nell’ADCC.
Poi l’occasione per due parole sul perché preferisca focalizzare la sua attenzione, nella parte in piedi, sul Wrestling, piuttosto che sul Judo.
“Il Wrestling si può fare sia con il GI che senza, mentre il Judo, senza GI, necessita di un adattamento. Il Wrestling è più immediato e richiede meno tempo per essere imparato, mentre il Judo necessita di molto tempo perché sia adattato. Il fatto che noi pratichiamo Jiu Jitsu implica che dobbiamo dedicare la maggior parte del tempo al suolo, per cui non possiamo perdere troppo tempo per imparare le tecniche in piedi”.
La penso come lui ed aggiungo che, rispetto al Judo, preferisco il Sambo per il Jiu Jitsu. Il Sambo incorpora tecniche di Judo, senza molte delle limitazioni di quest’ultimno, e può essere adattato senza grossi problemi anche alla pratica NO-GI, dove molte finalizzazioni “colpiscono” gli arti inferiori e la maggior parte degli atterramenti si ottengono attaccando le gambe. Aggiungo, come parzialmente emerge dal discorso di Garcia, che per imparare bene 1-2 tecniche di Judo, occorre davvero molto tempo, soprattutto se le stesse dovranno essere applicate contro avversari molto forti.
Questo ovviamente non esclude che si possa voler apprendere anche il Judo, almeno in quelle tecniche di proiezione utili per il Jiu Jitsu (anche se, ripeto, preferisco il Sambo).

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