Quanta ignoranza circoli negli ambienti degli Sport da Combattimento che utilizzano, per dirla semplicisticamente, il sistema di valutazione del Pugilato (quindi anche le MMA), è testimoniato dal fatto che anche navigati coach ed allenatori, dopo qualche decennio, ancora non sanno a che cosa corrisponda il criterio di valutazione della DECISIONE UNANIME o NON UNANIME.
La DECISIONE UNANIME non ha a che fare con il giudizio sui round vinti o sul punteggio. Per DECISIONE UNANIME si intende che tutti e tre i giudici hanno valutato l’incontro nella stessa maniera, niente di più, niente di meno.
Possono esserci tre giudici che danno un punto di vantaggio allo stesso fighter ed è DECISIONE UNANIME, così come ci possono essere due giudici che danno 6 punti a un fighter ed il terzo che dà la vittoria all’altro. In questo caso siamo in presenza di DECISIONE NON UNANIME.
Capita di sentire: “Per me la DECISIONE UNANIME è eccessiva”. Questa è una delle affermazioni più stupide che qualcuno possa affermare. La DECISIONE UNANIME non c’entra niente con il giudizio dei round e l’attribuzione del punteggio: è l’unanimità che hanno espresso i giudici nel valutare l’incontro. Se tre giudici attribuiscono due round ad un fighter, ed il terzo ad un altro, si avrà DECISIONE UNANIME, con un punto di margine. Se due danno 4 punti ad un combattente ed il terzo dà la vittoria all’altro, la DECISIONE è NON UNANIME.
Poi esistono altri tipi di valutazione, che cambiano di nome, ma che lasciano identica l’essenza.
Questo tanto per sottolineare quanta gente si lamenti senza nemmeno conoscere come viene giudicato lo sport che praticano, che allenano o che solamente seguono.

2 risposte

Chiamaci
Mappa