Fedor torna in Giappone, dove è una leggenda, dopo qualche anno di assenza. Si trova contro Satoshi Ishii, che dopo l’oro Olimpico nel Judo a Pechino 2008, ha tentato l’avventura nelle MMA.

Quello del DREAM doveva essere un match facile, sulla scia di quello con Monson, del Novembre scorso, e così è stato. Monson ed Ishii hanno in comune l’incapacità di creare pericoli in piedi, dove Fedor sa ancora dire la sua.
Il match è durato un paio di minuti e mezzo, durante i quali il russo ha colpito con serie veloci e potenti il suo avversario. Low kicks e tre-quattro colpi a due mani. E’ successo in almeno quattro occasioni, fino a quando la combinazione è risultata vincente: destro dritto in pieno volto, sinistro e destro alla testa ed Ishii va al tappeto.
Fedor, comprendendo che il ko è definitivo, evita di avventarsi al suolo.
Vittoria facile, come nelle premesse.
Ma quali saranno i piani futuri di Fedor e l’obiettivo della sua carriera? Questo resta tutto da chiarire.

Una risposta

  1. Il pugno alla tempia non delude mai!
    Grande Fedor, ancora un po appesantito, ma in piedi sa sempre dire la sua.
    Io spero di vederlo nell'UFC in futuro, difficile visto il collarino corto (Global M1) ma non impossibile da quello che ho letto qualche settimana fa…

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