Domenica 20 Novembre, Fedor, dopo tre sconfitte, tutte rimediate prima del limite, torna a combattere in Russia, a Mosca, all’interno della promozione che ne ha gestito le sorti negli ultimi anni, l’M1 Global.
L’avversario, Jeff Monson, è un Grappler molto esperto e completo, abile nel wrestling e specialista in finalizzazioni, ma molto mediocre nello striking.
Fedor, dal canto suo, è un fighter che, nonostante il declino, sancito dalle ultime tre sconfitte, rimane uno dei Pesi Massimi più completi, in grado di mettere ko, vincere al suolo e proiettare.
In nessuna di queste specialità è o è stato il numero 1, ma nel complesso, sapersi destreggiare in più situazioni gli ha permesso di imporsi per un decennio, durante il quale ha battuto uno striker del calibro di Cro Cop, scambiandoci in piedi, uno specialista del Jiu Jitsu come Minotauro, battuto al suolo tre volte via GnP e dei wrestlers come Randlemann e Coleman (due volte), entrambi finalizzati in ogni circostanza.
E’ probabile che Fedor proverà ad imporre il suo striking, sempre molto aggressivo, talvolta scomposto, ma anche così efficace da poter ancora abbattere qualsiasi Peso Massimo. Una super-aggressività che gli è costata almeno due sconfitte (con Werdum ed Henderson).
Se si dovesse andare al suolo è possibile che il russo corra qualche pericolo in più, soprattutto se si troverà spalle a terra. Monson è infatti un lottatore essenziale, forte e possente, in grado di lavorare con metodo per arrivare alla finalizzazione.
Vincere con Monson non aggiungerà molto al curriculum di Fedor, ma certamente contribuirà a rinverdire il fascino di un Campione che è stato molto amato per la modestia, l’umiltà e la tranquillità che ne hanno caratterizzato la carriera.
Vincerà Fedor.