Il video che segue offre spunti molto interessanti. Si tratta di un incontro di Sambo Sportivo, che ha un epilogo molto spettacolare e piuttosto inusuale per chi non sia praticante di quella disciplina.
Dopo il video seguirà una breve analisi su come questo incontro si sarebbe potuto evolvere nel Jiu Jitsu e nel Judo, cambiando regole e tecniche ammesse.
Un “confronto” regolamentare che penso potrà essere interessante per avere una idea di massima sugli “obiettivi sportivi” delle tre discipline.
Il video:
Sambo: l’atleta in kurtka blu effettua una proiezione (seoi nage), con avversario che gli finisce sulla schiena (con i ganci). Azione da 4 punti. Il match prosegue. Kani Basami e attacco al ginocchio vincente.
Jiu Jitsu: ogni proiezione, nel Jiu Jitsu, dà 2 punti (se l’avversario va sulla schiena. Se cade sulla schiena, va portato spalle a terra e controllato per almeno 3 secondi per avere punti.). In questo caso, chi ha effettuato la proiezione otterrebbe 2 punti, ma l’avversario, prendendo la schiena con i ganci, gadagnierebbe 4 punti. Dalla schiena possibilità di chiudere il match con uno strangolamento (vietato nel Sambo). Kani Basami vietato. Leva al ginocchio valida solo a partire da cintura marrone. L’atleta in kurtka rossa avrebbe avuto ottime possibilità di vincere per strangolamento e, comunque, si sarebbe portato sul 4-2 a seguito della prima azione. Quasi l’esatto contrario di quanto accaduto nel match di Sambo. In un match di Jiu Jitsu l’atleta in blu sarebbe stato squalificato per il Kani Basami (sempre) e per la leva al ginocchio, qualora non avesse una cintura almeno marrone.
Judo: Proiezione vincente (Ippon) e match interrotto. L’atleta in blu avrebbe chiuso il match con quella tecnica (anche se l’avversario era con i ganci sulla schiena). Kani Basami vietato (dal 1983) e leve alle gambe sempre proibite. Vittoria per Ippon dell’atleta in blu. Se avesse portato il Kani Basami e/o una leva al ginocchio, sarebbe stato invece squalificato, dando la vittoria al rosso.
Chiamaci
Mappa