Dopo una sconfitta, il match del rientro non è mai il migliore. E l’importante, innanzitutto, ritrovare la vittoria. Ma Filip è andato oltre ogni aspettativa della vigilia, travolgendo Sasha Gayduchock, un ragazzo con 30 match di K1 all’attivo ed un paio di vittorie nelle MMA. Un fighter che ha preso il posto di Mancuso, infortunatosi a due giorni dall’incontro.
Come da strategia pre-match, Filip ha portato rapidamente al suolo Gayduchock, con un attacco al tronco, per poi lavorare in ground and pound, prima dalla guardia, quindi dalla monta ed infine dalla schiena, da cui ha capitalizzato un mataleao ad 1’30” dall’inizio del match. Palazzetto che, come un anno fa dopo Celotto, è andato in delirio. Un fighter ritrovato, che ha messo in atto il lavoro di questi ultimi mesi, che lo stanno progressivamente trasformando in un fighter completo in ogni fase del combattimento.
Ringrazio tutti coloro che sono venuti a supportare Filip, rinunciando ad impegni personali, almeno per una volta e sono orgoglioso di aver costruito, assieme a tutti voi, una Accademia forte, unita e coesa, in cui ciascuno possa essere protagonista.
Non voglio dimenticare poi Andrea, all’angolo con me e con il quale mi confronto ogni giorno, per il suo attaccamento ed affetto verso la Kama, ma anche Pietro ed Antonio, che hanno condiviso i minuti prima del match.
A breve, foto su FB.