Nel corso degli anni ho avuto modo di conoscere almeno un paio di sistemi di Difesa Personale, da cui ho tratto utili insegnamenti e che, però, mi hanno permesso di definire due convinzioni: la prima è che, innanzitutto, in un contesto di difesa personale, è fondamentale ed imprescindibile un deciso approccio psicologico ed il secondo è che l’assenza di qualsiasi forma di contatto fisico (le tecniche si provano in maniera collaborativa), non permette di acquisire sicurezza nei propri “strumenti”.
In definitiva, i due concetti sono legati l’uno all’altro.
Il Jiu Jitsu Brasiliano, a cui mi sono avvicinato per ultimo, nasce con lo scopo principale di permettere al più debole di difendersi dal più forte, indipendentemente dalla differenza di peso, di età ed atletismo. Tutto ciò lo rende perfettamente utilizzabile da persone non più giovanissime, da donne e da persone di ridotta taglia fisica.
Il Jiu Jitsu è stato provato e testato nelle pericolose strade brasiliane e si è rivelato l’arma vincente nei confronti senza regole.
Un metodo che punta ad ottenere la resa dell’aggressore attraverso l’applicazione di leve articolari, immobilizzazioni, soffocamenti e strangolamenti, secondo quanto trasmesso dalla famiglia Gracie, di cui ho avuto modo, per primo in Italia, la fortuna di conoscere in due seminari il personaggio che l’ha resa celebre negli Anni Novanta, a livello globale: Royce Gracie
E’ per questi motivi che terremo un corso di Difesa Personale imperniato sul Jiu Jitsu e puntiamo a diffonderlo anche tra le donne.
Un altro vantaggio è che, affiancato al Jiu Jitsu per la difesa, vi è la possibilità di partecipare alle classi di Jiu Jitsu sportivo.
A breve orari delle classi, una delle quali, rivolta al pubblico femminile, contiamo di strutturarla in mattinata/primo pomeriggio.
Un esempio di Jiu Jitsu per la difesa personale delle donne: