Nella consueta cornice del Palasesto, a Sesto San Giovanni, si è svolto l’annuale appuntamento con Milano in the Cage, kermesse di MMA giunta alla terza edizione.
Per noi è stata una serata ed una nottata memorabili.
Marco Sigismondi ha pareggiato il suo match con Pawel Szymanski, al termine di un match molto equilibrato e piacevole, nel quale il nostro fighter si è aggiudicato bene la prima ripresa, perdendo però la seconda, nella quale ha subito la fase al suolo del suo avversario, che ha capitalizzato una proiezione effettuata ad inizio ripresa.
Una rivincita che vendica, seppur parzialmente, il risultato del primo match, che il nostro Marco perse. A distanza di 10 mesi i valori ora si pareggiano.
Grande merito a Szymanski, ce è un ottimo fighter e che ha davanti a sé un futuro ricco di prospettive.
E’ stato, forse, l’ultimo match di Marco, ma su questo ci dedicheremo in maniera specifica fra qualche giorno.
Nel main event della serata Filip Kotarlic, che in moltissimi davano per spacciato contro Alex Celotto, ha sovvertito ogni pronostico, disputando il match della vita, dimostrando un coraggio ed una tenacia al di fuori ed oltre ogni aspettativa.
Nelle prime battute del round iniziali Filip ha subito l’arrembaggio di Celotto, che lo ha colpito in piedi ed al suolo. Il match sembrava essere ormai prossimo all’epilogo, allorché il nostro fighter ha ribaltato la situazione, iniziando una incessante azione di “GnP” per almeno tre minuti del 1° round e per tutto il secondo, nel quale ha iniziato con un take down che lo ha messo in condizione di condurre tutti e 5 i minuti colpendo al suolo.
Sostenuto da un tifo incredibile, forse mai visto fino ad oggi in Italia, Filip ha capitalizzato tutto il lavoro fatto in palestra in queste settimane, mettendo in atto il piano B (ovvero considerare l’ipotesi di portare l’avversario al suolo).
Negli istanti finali Filip incassava un armbar, su cui Celotto segnalava la resa, ma dopo il suono della sirena. Celotto si ritirava però al termine del round e consegnava una vittoria in cui, come detto, noi della Kama e pochissimi altri hanno creduto. A quel punto è “venuto giù” il palazzetto e si è scatenata una bolgia impazzita di gioia.
Ringrazio tutti i ragazzi che sono venuti a sostenere Marco e Filip, i due ragazzi che hanno combattuto e tutti coloro che hanno supportato la loro preparazione, in primis Marius.
Siamo un bellissimo team e solo chi ne fa parte può apprezzare la verità di queste parole.
Infine, onore ad Alex Celotto, un vero combattente.
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