Al rientro dopo 15 mesi dalla durissima battaglia con Shogun Rua, uno dei match più intensi nella storia dell’UFC, Henderson, prossimo ai 43 anni, non poteva non mostrare i segni perenni di quella battaglia e dell’età.
Di fronte a lui Lyoto Machida.
Il match non è stato di grande spettacolarità, con Henderson a caccia del brasiliano e Machida sempre di rimessa, cercando di eludere la potenza del destro di “Hendo” e la sua abilità nel Wrestling.
Il primo round è stato certamente a favore di Machida che, sorprendentemente, ha portato al suolo Henderson, nei secondi finali del round.
Il secondo round è stato equilibrato, sebbene a cercare il match sia stato più l’americano che non Machida. Ci sono stati un paio di buoni colpi da entrambe le parti, ma nessuno dei due si è fatto sentire in maniera realmente pericolosa. 
Nel terzo, Henderson è riuscito a portare al suolo il brasiliano. Non ha creato gravi danni con il suo “Ground and Pound” e Machida è riuscito a cavarsene fuori. Henderson è sembrato voler rifiatare, convinto di aver centrato il risultato di essersi aggiudicato il round e, in quel minuto e mezzo, ha incassato un paio di colpi.
Al termine, il giudizio dei giudici ha visto prevalere il brasiliano per due verdetti contro uno, ma il match avrebbe potuto avere qualsiasi giudizio.
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