“Negli ultimi 5 giorni mi sono fatto circa 16 ore di allenamento tra cardio, sparring e tecnica, suddivise in 12 sessioni, l’ultima delle quali di credo almeno un’ora e mezza di lotta ad alta intensità. Ho avuto modo di testare a fondo la mia strategia, di provare tecniche nuove e di migliorare quelle che fan parte del mio repertorio. C’è ancora tanto da lavorare, tanti dettagli da sistemare, ma quello che conta è poter essere al 100% per l’imminente Europeo di Lisbona.”
Estratto da quanto Alberto stesso scrive, sul suo profilo facebook.
Non so se Alberto vincerà l’Europeo e, con freddezza, è ragionevole pensare che non sia affatto facile.
Ma, l’idea di andare per vincere, non solo a parole, ma attraverso la ricerca della condizione fisica, del perfezionamento tecnico e del confronto, sono il modo migliore per salire sul tatami orgogliosi di se stessi, fiduciosi nel lavoro svolto e sereni, convinti di aver fatto di tutto per vincere o, almeno provarci.
In questo, Alberto è un esempio per tutti.
Un esempio di ferocia nell’allenamento, di studio e continuo provare la tecnica di lotta e la strategia che più gli si addicono.
Tanto cardio, cuore e una volontà di acciaio, misurandosi, ogni sera, con persone più pesanti di lui di 20 o 30 kg.