Se l’allenamento, praticato con cognizione ed intensità produce risultati di rilievo, a volte impensabili, se si guarda indietro al punto di partenza, altrettanto importante è il periodo dedicato al riposo ed al recupero delle forze spese nel corso della stagione.
Un buon recupero assicura una ripresa dell’attività in piena energia e, soprattutto, con voglia di tornare a calcare il tatami.
Un fisico sano ed in buona salute è in grado di recuperare da situazioni di stress fisico e mentale, nel giro di 20 giorni.
Per gli atleti più evoluti è consigliabile non protrarre mai oltre questo limite il tempo dedicato all’inattività, visto e considerato che stop troppo prolungati possono rendere difficoltoso il rientro nelle migliori condizioni fisiche.
Sovente accade che appuntamenti cruciali della stagione vadano a coincidere con un momento appena successivo all’Estate. In questo caso, a seconda dello spirito e della volontà individuali, sarebbe opportuno posticipare o anticipare il tempo destinato alla pausa.
Un buon programma di allenamento e preparazione, che migliori il condizionamento, ma che assicuri anche una preparazione tecnica e strategica, necessita di 6-8 settimane per essere completato in maniera seria. Nel caso di una periodizzazione inferiore a questa, l’Atleta dovrà già trovarsi in condizioni almeno accettabili per poter affrontare la preparazione con buone speranze. Diversamente potrà arrivare impreparato all’appuntamento decisivo.
Per essere in uno stato almeno decente, è sufficiente dedicare, nel periodo di break superiore ai 20 giorni e comunque inferiore ai 30, 2-3 allenamenti settimanali, di media intensità, che non sottraggano più di un’ora al tempo dedicato alla vacanza (utile può essere correre, magari provando un pò di “fartlek” ed abbinando qualche esercizio a corpo libero, oppure fare giochi di squadra, se si è in una compagnia più numerosa). Si avrà una sensazione di benessere ed il beneficio di non far cadere del tutto la condizione fisica.
Ribadisco peraltro che, per preparare un appuntamento importante, è necessario affrontare dei sacrifici, per cui una vacanza o una “pausa” nelle 6-8 settimane precedenti ad una gara di livello non dovrebbe nemmeno essere lontanamente presa in considerazione.
Ribadisco peraltro che, per preparare un appuntamento importante, è necessario affrontare dei sacrifici, per cui una vacanza o una “pausa” nelle 6-8 settimane precedenti ad una gara di livello non dovrebbe nemmeno essere lontanamente presa in considerazione.