Anni fa, parlando con un noto Promoter, gli dissi che, per lanciare le MMA su scala maggiore (parlare di grande scala è ancora prematuro), sarebbe stato necessario organizzare un evento di spessore proprio sulla piazza di Milano.
Questo concetto l’ho ripetuto nel corso dei 3/4 anni che sono seguiti.
The Golden Cage ha dimostrato non tanto che avessi o meno ragione, ma quanto Milano, dove prima del 13 maggio mai si erano organizzate solo MMA, sia fondamentale.
The Golden Cage entra nella scia di eventi che si sono seguiti negli ultimi due anni.
Alcuni con card di livello assoluto, traditi però dal pubblico.
The Golden Cage ha abbinato musica ed MMA. Non è facile comprendere quanto un evento possa solo reggersi su un pubblico “hard core”.
Resta il fatto che, grazie a questo affiancamento, oltre 2200 persone hanno affollato il Teatro Ciak di Milano.
Ma è necessario aprire gli orizzonti per coinvolgere il pubblico “casuale” a questo sport.
Un gruppo di lavoro sempre disponibile, alla mano ed appassionato ha avvicinato, prima ancora di allontanare o respingere, ha coinvolto chiunque fosse interessato al progetto, senza invidie.
Oltre 2200 spettatori, quasi tutti paganti, al cospetto di una card sicuramente migliorabile, significano moltissimo per questo sport.
Oggi c’è una opportunità in più. Forse la migliore.